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La luce: esperienze scientifiche al nido e a casa

Cos’è questo? Cosa posso fare con questo? Sono le domande che spesso guidano i bambini nelle loro scoperte.

Al nido, vivono le esperienze di crescita e di relazione nel gioco: noi educatrici prepariamo contesti di esplorazione mirati, diversificati e opportunamente guidati, nel rispetto delle attitudini, dei tempi e del benessere di ciascuno. I materiali sono diversi e vari, naturali e di recupero, per poter essere afferrati e manipolati, combinati e trasformati.

In questo articolo ci soffermiamo sull’esperienza dei bambini alla scoperta della luce fornendo qualche indicazione utile su come stimolarli anche a casa.

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La scoperta della luce al nido

Anche i materiali più comuni, che per noi adulti hanno un’utilità definita, possono creare nei bambini grande curiosità, poiché sono capaci di impegnarsi con dedizione alla scoperta, costruzione, assemblaggio dei diversi elementi, facendo emergere domande e ipotesi. Possono agire e giocare liberamente, innescano la scoperta, la concentrazione, l’immaginazione.

 

Secondo un procedere lento e attento ai dettagli, ogni bambino e bambina, motivati dalla propria ispirazione interna ispirata dalla qualità e dalla natura degli oggetti fisici, è in grado di indurci bellezza e meraviglia: le loro mani, ma anche gli occhi, la bocca, tutto il corpo che si muove, toccano la realtà, percepiscono i fenomeni scientifici, indagano il mondo fisico e naturale, si avvicinano con curiosità alle pratiche e ai contenuti della scienza e della fisica in modo naturale.

 

Osservando un bambino o una bambina che costruiscono conoscenza, vediamo come la loro mente incontra le cose, mettendo in atto una sistematicità che ricorda quella del metodo scientifico: a contatto con una semplice fonte di luce, provano ad afferrarla, a investigarla con gli occhi, con le mani e perfino con la bocca, per seguire il fascio di luce che si infrange sul muro creando un cerchio, una forma, una palla.

 

Bambini e bambine possono indurci ad avere una nuova prospettiva educativa attraverso il piacere condiviso del gioco pratico, sperimentale e scientifico.

 

È importante capire bene quali oggetti di uso comune, messi tra le mani dei bambini, possono aiutarli a indagare la luce con qualità e bellezza. La diversificazione e la consapevolezza della differenza tra materiali – translucidi, trasparenti e opachi – è fondamentale per arricchire le esperienze anche in casa, nella quotidianità.

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La scoperta della luce a casa

1. Raccogliamo diversi oggetti in modo ordinato in tre diversi cestini/contenitori trasparenti, per predisporre un ambiente che dia la possibilità al bambino di scoprirne le caratteristiche indagandoli in relazione alla luce. A questi ‘tesori’ possiamo aggiungere vari oggetti forati di uso quotidiano come, ad esempio, lo scolapasta, la schiumarola, il portaposate, per poter stimolare esperienze diverse di scoperta dei fenomeni.

 

2. Mettiamo a disposizione fonti di luce sicure, come una piccola lampada, torce o luci con braccio mobile, che spesso utilizziamo a casa per la lettura di libri. Anche una semplice finestra orientata verso il sole può regalare momenti di gioco e di scoperta. Una sagoma attaccata al vetro aiuterà a identificarne l’ombra, vari pezzi di foderine colorate appiccicate creeranno a terra un magico mosaico di colori e il prisma appeso farà comparire vari effetti arcobaleno.

3. Se li abbiamo, possiamo utilizzare anche oggetti speciali come il prisma, ad esempio, un pezzo di vetro in cui la luce bianca entra e si separa dai suoi colori costituenti per effetto della rifrazione. Gli occhi dei bambini si illumineranno nel vedere questo effetto magico capace di suscitare meraviglia e stupore.

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Le esperienze con la luce sono un’ottima proposta sensoriale per i bambini anche molto piccoli, utili a favorire lo sviluppo cognitivo e di tutti i sensi, incentivare lo sviluppo del linguaggio, stimolare il pensiero scientifico e sviluppare la percezione di sé, attraverso il riconoscimento del proprio corpo e dello spazio che questo occupa nell’ambiente.

 

La luce fa miracoli: aggiunge, cancella, riduce, arricchisce, sfuma, sottolinea, allude, fa diventare credibile e accettabile il fantastico, il sogno e, al contrario, può suggerire trasparenze, vibrazioni, dà miraggio alla realtà più grigia, quotidiana.

Federico Fellini

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